Report tavolo 2025/2026
Il 4 dicembre 2025 si è svolto online il primo incontro 2025-26 del Tavolo nazionale “Formazione e promozione della rete” di Salesiani per il sociale, cui hanno preso parte dieci persone, rappresentanti 5 dei 6 territori della rete (Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia & Emilia-Romagna, Nord Est, Italia Centrale, Italia Meridionale) ed una delle tre associazioni nazionali associate (TGS). In apertura, Corrado Caiano, membro del Consiglio Direttivo Nazionale e incaricato di coordinare questo Tavolo, ha ribadito il valore strategico della formazione per rafforzare identità, competenze e coesione della rete. Andrea Farina, Focal point nazionale per la tutela delle persone di minore età, ha introdotto la scheda di lavoro per il Tavolo, richiamando l’approccio narrativo di Daniel Marguerat e la necessità di una partecipazione dal basso nei processi formativi.
Gli interventi dei partecipanti hanno evidenziato diversi bisogni emergenti: approfondire temi complessi come identità di genere, nuove tecnologie e intelligenza artificiale; rafforzare competenze operative come progettazione sociale, diritto penale minorile e competenze digitali. Più voci hanno sottolineato l’importanza di tornare a proporre con forza spazi formativi condivisi tra educatori, coordinatori, laici e SDB, nonché la necessità di contrastare gli effetti del turnover degli operatori.
Renato Cursi, coordinatore dell’Area Rete Associativa e Sviluppo della sede nazionale, ha presentato il Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2025-28, rivolto ad educatori e coordinatori di opere e servizi socio-educativi della rete di Salesiani per il sociale. Ha inoltre invitato i partecipanti a registrarsi sulla piattaforma “Organizzare la Speranza”, illustrandone il funzionamento.
È emersa la proposta di costruire un Piano Formativo Nazionale partecipato e multilivello, in dialogo con territori, comitati e presidi, capace di integrare dimensione educativa, carisma salesiano e sfide del Terzo Settore. Si è inoltre discusso del ruolo del Tavolo come osservatorio formativo e culturale, in sinergia con università, enti partner e altre realtà della rete salesiana.
Un passaggio centrale ha riguardato la piattaforma Organizzare la Speranza: si è suggerito di trasformarla in uno spazio vivo, capace di raccogliere materiali formativi, attivare community, favorire la partecipazione e amplificare la cultura pedagogica condivisa. L’incontro si è concluso con un invito a rafforzare narrazione identitaria, cooperazione interna e visione comune, verso un 2026 caratterizzato da proposte formative strutturate per educatori e coordinatori.
Sintesi del Tavolo 2024/2025
Obiettivo generale
Sviluppare percorsi formativi partecipati, differenziati per ruoli e livelli, che promuovano l’identità salesiana della rete come esperienza educativa condivisa e in continua evoluzione, valorizzando lo scambio tra territori e il protagonismo dei partecipanti, in un dialogo costante con i bisogni emergenti e le opportunità offerte dal contesto esterno.
Azioni operative
1. Costruire un Piano Formativo Nazionale partecipato e plurilivello
Progettare un piano formativo nazionale co-costruito con i territori e i diversi livelli della rete associativa (dirigenti, operatori, progettisti, volontari), che affronti i nodi cruciali del Terzo Settore, la dimensione educativa e sociale delle “opere sociali”, il carisma salesiano, la cittadinanza attiva e le competenze progettuali. Il Piano dovrà integrare modalità in presenza e online, promuovere formazione intergenerazionale, interculturale e asincrona (es. podcast o brevi contenuti fruibili), includere la formazione permanente dei rappresentanti legali e delle figure apicali, e valorizzare l’autoformazione.
2. Promuovere il Tavolo Nazionale come Osservatorio formativo e culturale della rete
Valorizzare il Tavolo nazionale come spazio di osservazione, ricerca e proposta, capace di leggere i bisogni formativi emergenti (anche attraverso una mappatura dinamica della rete), produrre visioni condivise, attivare sinergie con università e partner internazionali e promuovere eventi culturali e pubblici (es. Festival nazionale, convegni, pubblicazioni). Il Tavolo si impegna a riunirsi periodicamente anche in presenza, secondo un patto di lavoro, e a integrare formazione e advocacy.
3. Rafforzare l’identità salesiana e la narrazione trasformativa della rete
Integrare la formazione con una strategia di comunicazione identitaria che diffonda il carisma salesiano in chiave educativa, sociale e interculturale, rendendo visibile il valore delle esperienze territoriali, anche attraverso le associazioni nazionali (PGS, CGS, TGS) e i partner internazionali. Promuovere la consapevolezza e la corresponsabilità attraverso narrazioni capaci di ispirare, mobilitare e rafforzare il senso di appartenenza alla rete.
4. Animare la piattaforma “Organizzare la Speranza” come spazio condiviso di formazione e connessione
Trasformare la piattaforma digitale in una infrastruttura attiva e partecipata, che raccolga materiali formativi locali e nazionali, favorisca la fruizione asincrona (es. video, podcast, schede, toolkit), e permetta l’incontro tra enti, persone e proposte formative. Lo strumento sarà animato costantemente e messo al servizio della circolazione di conoscenze, esperienze e opportunità, facilitando connessioni e co-progettazioni tra soggetti della rete.


